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Il cane e il gatto possono essere infestati da diversi parassiti intestinali: Nematodi, come Toxocara canis e Trichuris vulpiscati, Ancylostoma caninum e tubaeforme ecc...; Cestodi come Dpylidium caninum (cha ha le pulci come ospite intermedio, quindi il cane e il gatto si infestano mangiando la pulce infestata) Taenia multiceps, hudatigena e ovis, Echinococcus granulosus e multilocularis, Diphillobothrium latum e Spirometra ecc..; infine i Protozoi (unicellulari) come Neospora caninum e Toxoplasma gondii (che possono localizzarsi anche nel sistema nervoso del cane dando sintomi neurologici), Giardia spp, Isospora canis e felis Sarcocystis spp., Giardia spp. ecc...
Esistono inoltre alcuni Nematodi come Angiostrongylus vasorum nel cane e Aelurostrongylus abstrusus nel gatto che hanno i gasteropodi (alcune specie di lumache ed altri molluschi) come ospiti intermedi, che sono in grado di localizzarsi rispettivamente nelle arterie polmonari e nei bronchioli/dotti alvoelari; Filarioides hirthi e Oslerus osleri nel cane, che invece hanno un ciclo diretto e si localizzano in noduli grigiastri rispettivamente nel parenchima polmonare e nella trachea. Questi ultimi parassiti necessitano di un test specifico (tecnica di Baermann) per individuare le larve nelle feci.
Per gli altri, generalmente il Medico Veterinario esegue un esame microscopico delle feci per flottazione per individuare le uova dei parassiti e specifici test per alcuni protozoi come la Giardia.
I cuccioli sono più predisposti a malattie parassitare intestinali in quanto vengono trasmesse generalmente dalla madre, oltre alle altre vie di trasmissione, inoltre molti parassiti, negli animali molto giovani sono in grado di compiere l'intero ciclo. Per questi motivi nel cane cucciolo si dovrebbero somministrare farmaci antielmintici a partire dalle 2 settimane di età, ripetendo mensilmente il trattamnìento fino al 4°- 6° mese di vita; mentre nel gattino, a partire dalle 3 settimane di vita, ripetendo il trattamento alla 5° e 7° settimana.
Nel cane e nel gatto adulto l’infestazione avviene per contatto con feci contaminate (per ingestione o per via cutanea), o attraverso l'ingestione di ospiti intermedi. Queste parassitosi non devono essere sottovalutate perché possono essere sintomatiche e causare vomito, diarrea, dimagrimento e rallentamento della crescita nel cucciolo e nel gattino, oltre ad altre sintomatologie correlate alla localizzazione degli stadi larvali e dell'adulto nei nostri animali. Inoltre, molte di queste, rappresentano un rischio di zoonosi* per l’uomo.
Il Medico Veterinario sarà in grado di fare diagnosi di parassitosi e indicarvi la terapia adeguata: ecco perché è consigliato effettuare, almeno annualmente, un esame delle feci.
Oltre ai parassiti esterni, come pulci, zecche ed acari, esistono altre forme di parassitosi molto importanti per i nostri animali come la Leishmaniosi e la Filariosi cardio-polmonare, patologie trasmesse da flebotomi e zanzare rispettivamente, che possono causare sintomi anche molto gravi e, per questo, verranno trattate a parte.